sabato 2 agosto 2008

IL SILENZIO, L'ESILIO E L'ASTUZIA


Non ha più senso parlare con gli altri. Non ha più senso parlare.
Sembra essere più importante apparire, mostrare, palesare.
Amavo parlare. Amavo scambiare idee, discutere, scherzare, fare battute, ammirare, detestare, odiare, amare ...
Fino a quando mi sono accorto che pochi, pochissimi - rari come le mosche bianche - di quelli intorno a me erano (e sono) in grado di cogliere le mie sensazioni, le mie emozioni, le mie idee, i miei pensieri. E, soprattutto, incontro sempre meno persone con le quali riesco ad entrare in "sintonia d'onda".
Vivo in un luogo e in un tempo ai quali raramente "sento" di appartenere. Mi pare di essere un dinosauro in via di estinzione. Eppure dev'esserci qualcuno "lì fuori" come me.

IS THERE ANYBODY OUT THERE???

Lo domandava, angosciato, Roger Waters in uno dei brani dell'album dei Pink Floyd "The wall".
E al pari di Roger, quel muro lo avverto anch'io sempre più massiccio e invalicabile man mano che passano i giorni, i mesi, gli anni.
Amavo parlare, discutere, ridere, scherzare e amare ... Fino a poco tempo fa, quando ho preso la decisione più sofferta: creare un muro intorno a me, lasciando che tutti i miei pensieri, le mie riflessioni e sensazioni, i miei ricordi e le mie nostalgie, trovino sfogo esclusivamente in questo blog.

Non sarà un blog "tagliavene". Vi saranno certo riflessioni nostalgiche, ma anche slanci di entusiasmo, polemiche vibranti, momenti di comicità, nonché agganci a quanto mi tiene ancora vivo, primi su tutti i sogni, la musica, la natura, l'universo femminile (quello spontaneo, genuino, insomma "bello").
E se avrete voglia di commentare quello che scriverò o posterò, sarò felicissimo di leggere ciò che avrete da dire. O da ridire.

L'ESULE MODERNO

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